Vi siete mai chiesti cosa è la compravendita, ossia quel contratto che le persone concludono diverse volte in una giornata?
Ebbene la vendita è lo strumento che permette il trasferimento della proprietà di una cosa o di un altro diritto a fronte del versamento del prezzo.

IL SIGNIFICATO DELLA COMPRAVENDITA
Si compra quindi per divenire titolari di un diritto e per esserlo si versa una somma; se al posto del denaro venisse scambiato un altro bene, allora si configurerebbe un altro tipo di contratto ossia la permuta.
Da quanto detto emerge un dato: l’acquisto del diritto che io faccio è un acquisto cd derivato, proprio perché “deriva” nella stessa misura da altra persona. Questo vuol dire che eventuali vizi che inficiano il titolo del precedente proprietario/venditore vengono trasmessi al nuovo. Con l’acquisto a titolo derivativo, difatti, un soggetto succede nel diritto ad un altro.
Successione che non si verifica, invece, nei modi di acquisto della proprietà a titolo originario ove, invece, si ha la nascita di un diritto nuovo.
Rientrano nei modi di acquisto della proprietà a titolo derivativo, per l’appunto, il contratto, mentre in quello titolo originario, per esempio, l’usucapione.
Volgendo uno sguardo alla realtà quotidiana si nota poi che per alcuni contratti la proprietà di un bene viene trasferita da una persona ad un’altra con il semplice consenso che le stesse si prestano e questo a prescindere dalla consegna del bene o dal versamento del corrispettivo.
Altre volte, e questo accade per esempio proprio nell’ipotesi di vendita di bene immobile, per essere concluso il contratto deve sottostare a precisi requisiti di forma (art. 1350 cc) e pubblicità (2643 cc).
Ecco quindi che è molto importante prestare attenzione agli atti che si compiono perché, come si è visto, per la conclusione del contratto non sempre è necessario adottare particolari formalità.