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La Corte di Cassazione con la sentenza 9101/2018 ha ribadito che la necessità di installare un ascensore nelle pari comuni in condominio per eliminare le barriere architettoniche presenti prevale sugli eventuali vincoli storici a cui è sottoposto l’edificio medesimo. Con questa pronuncia la Suprema Corte ha quindi ribadito che la vita condominiale deve svolgersi nel rispetto del generale principio di solidarietà sociale sancito dalla L 13/1989 e nel rispetto del principio di solidarietà condominiale, che salvaguarda la necessità dei disabili all’eliminazione delle barriere architettoniche. Ne consegue, pertanto che qualora l’autorità Giudiziaria abbia ritenuto che la persona disabile abbia necessità dell’ascensore per accedere alla sua abitazione e l’installazione non comprometta la stabilità dell’edificio i lavori, che devono comunque essere eseguiti sempre nel rispetto dell’art. 1102 cc, non possono essere bloccati. Si segnala che sul tema la Suprema Corte si era già espressa con la sentenza nr. 18334/2012.
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Si allega il testo della sentenza:
Corte di Cassazione, Sezione II Civile, del 12.04.2018 nr. 9101
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