DIRITTO VITIVINICOLO: Contrassegni vini a DOC e DOCG: firmato il decreto

Elisa Boreatti
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Il 27 febbraio 2020 è stato firmato dal Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali il decreto attuativo dell’art.48, comma 9, del Testo Unico del Vino, che rappresenta un altro tassello per l’attuazione del testo unico del vino.

Ricordiamo che l’art. 48 detta la disciplina relativa ai contenitori e al contrassegno per i vini a DOP e IGP.

L’articolo, dopo aver dato indicazioni sulle caratteristiche di tappi e contenitori (la chiusura con tappo «a fungo», trattenuto da un fermaglio, è riservata  ai  vini  spumanti oppure, in alcuni casi, ai vini frizzanti), nonché sul contrassegno (deve essere stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello  Stato o da tipografie  autorizzate,  applicato  in  modo  da  impedirne  il riutilizzo e fornito di un’indicazione di serie e di un numero di identificazione), stabilisce al comma 9 che con decreto del Ministro sono stabilite

1.    le caratteristiche, le diciture  nonché le  modalità  per  la  fabbricazione,  l’uso,  la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni;

2.    le caratteristiche  nonché le modalità applicative  dei  sistemi  di  controllo  (da parte di consorzi di tutela o regioni) e  tracciabilità alternativi per  i  vini confezionati a DOC e IGT (comma 8).

1. Ebbene, quanto al primo punto si definiscono le caratteristiche della cosiddetta “fascetta”, recante il sigillo della Repubblica, apposta su molti vini a DOC e su tutti i vini a DOCG.

Il testo introduce alcune misure di semplificazione del processo di acquisizione dei contrassegni da parte degli operatori ed opera una sensibile riduzione dei relativi costi e della tempistica di distribuzione, in particolare:

–      la riduzione dei costi dei contrassegni (da un minimo del 12 % fino ad un massimo del 20%) rispetto a quelli attualmente sostenuti dagli operatori;

–      la possibilità per le aziende di ritirare uno stock di contrassegni corrispondente al quantitativo di vino atto a divenire DO  detenuto dall’imbottigliatore (il precedente decreto prevedeva la consegna di fascette solo in base al prodotto certificato). In tal modo le aziende potranno avere più rapidamente a disposizione le fascette necessarie;

–      l’introduzione di un nuovo formato di contrassegno di piccole dimensioni per rispondere alle esigenze manifestate in tal senso dalle imprese in relazione alla varietà dei formati delle bottiglie.

2. Quanto al secondo punto, il Decreto reca le disposizioni per l’attuazione del Sistema di controllo e tracciabilità telematico per i vini confezionati a D.O.C. e a I.G.T., definendo le caratteristiche e la gestione del sistema di tracciabilità alternativo al sistema delle “fascette”.

Riproduzione riservata

 

Avv. Gennaro Colangelo                                                         Dr.ssa Rosa Colucci

 

Si allega il:

testo del decreto del 27.2.2020 firmato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali “midifiche ordinarie al disciplinare di produzione della indicazione geografica tipica dei vini “Mitterberg”.

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