EMERGENZA CORONAVIRUS: DECRETO RILANCIO, MISURE A SOSTEGNO DELL’AGRICOLTURA.

Elisa Boreatti
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Con questo approfondimento si vogliono segnalare le misure intraprese dal Governo a sostengo dell’agricoltura.

Il Decreto Rilancio ha previsto lo stanziamento di 1.150 milioni di euro per sostenere e rilanciare il settore agricoltura:

  1. a) 500 milioni di euro per un Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi: per il sostegno diretto alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura nei settori, come ad esempio il florovivaismo, che hanno maggiormente risentito della crisi dovuta al COVID-19 (art. 222).
  2. b) 250 milioni di euro per il Fondo emergenza alimentare: per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti. A questo obiettivo, contribuisce il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)2014/2020 (art. 226).
  3. c) 250 milioni di euro per l’accesso al credito: con il rilascio di garanzie a favore delle imprese agricole e della pesca attraverso Ismea (art. 31).
  4. d) 100 milioni di euro alle imprese vitivinicole per il 2020 per perseguire il seguente obiettivo: qualità dei prodotti e competitività delle imprese e per compensare attraverso misure adeguate gli effetti negativi derivanti dal blocco delle esportazione e dalla chiusura del canale Horeca (art. 223).
  5. e) 50 milioni di euro per favorire la continuità dell’attività dei consorzi di bonifica: che potranno stipulare contratti di mutuo, fino ad un importo massimo complessivo di 500 milioni di euro con Cassa depositi e prestiti o altri istituti finanziari abilitati, e richiedere prestiti con quota interessi a totale carico dello Stato nel limite massimo complessivo di 10 milioni di euro annui per 5 anni (art. 225).
  6. f) Innalzamento strutturale anticipo Pac (Politica Agricola Comune) dal 50% al 70%

La disposizione uniforma inoltre -per l’anno 2020 -la misura dell’anticipazione prevista, allo scopo di rendere possibile, a salvaguardia delle aziende agricole, l’accesso sia per chi utilizza la procedura ordinaria, che per chi ricorre alla procedura semplificata introdotta dal dl Cura Italia.

Si segnalano altre misure:

  1. Contributi a fondo perduto per le imprese del settore agricolo

Questa misura sostiene i soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19, con la concessione di un contributo a fondo perduto per chi abbia ricavi non superiori a 5 milioni di euro e abbia subito perdite di fatturato superiori al 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (art. 25).

  1. Credito d’imposta per aumenti di capitale

Credito d’imposta per aumenti di capitale di società di capitali, cooperative, società europee e società cooperative europee aventi sede legale in Italia (art. 26).

  1. Proroga cassa integrazione ordinaria e in deroga per i lavoratori dipendenti del settore agricolo e della pesca (art. 68 e 70)
  2. Introduzione del taxcredit vacanze anche negli agriturismi mediante un credito di 500 euro per le famiglie con un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro che intendano trascorrere le vacanze anche negli agriturismi (art. 176).
  3. 40 milioni di euro anche per le imprese agricole che operano nelle zone economiche e ambientali (art. 227).
  4. Fondo di 50 milioni di euro per il 2020 per l’acquisto, la ristrutturazione e la valorizzazione di immobili aventi finalità turistiche (art.178).
  5. Credito di imposta per i canoni di locazione anche delle strutture agrituristiche la norma prevede, per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, l’istituzione di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo (art. 28).
  6. Esenzioni dall’imposta municipale propria IMU per il settore turistico si prevede l’esenzione dalla prima rata relativa all’anno 2020 dell’imposta municipale propria (IMU) anche per gli immobili destinati ad agriturismo (art. 177).
  7. Proroga bonus per i lavoratori stagionali agricoli pari a 500 euro, per un valore complessivo di 330 milioni (art. 84).
  8. Promozione del lavoro agricolo: i percettori di ammortizzatori sociali, limitatamente al periodo di sospensione a zero ore della prestazione lavorativa, di NASPI e DIS-COLL nonché di reddito di cittadinanza, possono stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici previsti, nel limite di 2000 euro per l’anno 2020 (art. 94).
  9. Misure di sostegno anche alle imprese agricole per la riduzione del rischio da contagio nei luoghi di lavoro (art. 95).

Al fine di favorire l’attuazione delle disposizioni di cui al Protocollo di regolamentazione delle misure per il contenimento ed il contrasto della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro, condiviso dal Governo e dalle Parti sociali in data 14 marzo 2020, come integrato il 24 aprile 2020, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) promuove interventi straordinari destinati alle imprese, anche individuali, iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane alle imprese agricole iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, alle imprese agrituristiche ed alle imprese sociali di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 112, iscritte al Registro delle imprese, che hanno introdotto nei luoghi di lavoro, successivamente alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, interventi per la riduzione del rischio di contagio attraverso l’acquisto di:

  1. a) apparecchiature e attrezzature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori, compresi i relativi costi di installazione;
  2. b) dispositivi elettronici e sensoristica per il distanziamento dei lavoratori;
  3. c) apparecchiature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori rispetto agli utenti esterni e rispetto agli addetti di aziende terze fornitrici di beni e servizi;
  4. d) dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro; sistemi e strumentazione per il controllo degli accessi nei luoghi di lavoro utili a rilevare gli indicatori di un possibile stato di contagio;
  5. e) dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale.
  6. Proroga della rideterminazione del costo d’acquisto dei terreni e delle partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati: si prevede la riproposizione della rivalutazione del valore delle partecipazioni non negoziate e dei terreni, per i beni posseduti al 1°luglio 2020 (art. 137).
  7. Regolarizzazione dei rapporti di lavoro a partire dal 1°giugno:

I datori di lavoro potranno presentare all’INPS istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale oppure per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri.

I cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno, potranno richiedere un permesso di soggiorno temporaneo, valido solo nel territorio nazionale, della durata di 6 mesi.

I settori di attività indicati dalla norma sono: agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse; assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia; lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare (art. 103).

Avv. Gennaro Colangelo                                                Dr.ssa Bruna Moretti

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