LA SENTENZA: Plastica e tutela dell’ambiente. la vicenda dell’ordinanza della regione Puglia

Elisa Boreatti
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Mai come in questo periodo sono numerose le iniziative volte a ridurre l’uso della plastica.

Tra queste si segnala quella di alcuni comuni che, per evitare l’utilizzo delle bottiglie di acqua in plastica, hanno distribuito agli studenti delle borracce in alluminio.

Ma non solo. Segnaliamo che anche la Regione Puglia nel mese di aprile 2019 aveva emesso l’ordinanza balneare nr. 251/2019 che include, tra le altre, precise disposizioni sull’utilizzo di materiali inquinanti.

 

A seguito dell’adozione del provvedimento, diverse associazioni e imprese produttrici di plastica avevano presentato ricorso al Tar chiedendo, in via cautelare, la sospensione dell’ordinanza in quanto la ritenevano lesive nelle seguenti parti:
“articolo 3 – prescrizioni sull’uso del demanio marittimo –
“1. Sulle aree demaniali marittime pugliesi, al fine di favorire la sostenibilità ambientale delle spiagge e preservare l’ambiente marino, è vietato l’utilizzo di contenitori per alimenti, piatti, bicchieri, posate, cannucce, mescolatori per bevande non realizzati in materiale compostabile, se monouso”;
Articolo 4 – disciplina delle aree in concessione per strutture balneari – Capo B) – Disciplina particolare per le strutture balneari, paragrafo 6:
“Nei locali (bar, ristoranti ecc.) con accesso alla spiaggia:
tutte le bevande vendute o somministrate in contenitori di vetro devono essere consumate all’interno dei locali;
i contenitori per alimenti e bevande destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto, nonché i piatti, i bicchieri, le posate, le cannucce, i mescolatori per bevande, se monouso, devono essere in materiale compostabile;
al fine di consentire l’esaurimento delle scorte di magazzino, è consentita, esclusivamente per le bottiglie di acqua in plastica riciclabile, la somministrazione fino al 30 settembre 2019”.

 

In una prima fase il Tar aveva accolto le ragioni dei ricorrenti e quindi aveva sospeso il provvedimento emesso dalla Regione Puglia. Pertanto sulle aree demaniali potevano essere utilizzati i prodotti di plastica.

Successivamente, però, la Regione Puglia ha presentato ricorso al Consiglio di Stato il quale ha accolto l’appello ed ha quindi ripristinato il divieto di utilizzo della plastica lungo il litorale.

 

Ma la questione non si può dir conclusa perché ora si deve attendere che il Tar entri nel merito della stessa.

 

Tar Puglia, con ordinanza nr. 315 del 24-30 luglio 2019

 

Consiglio di Stato, ordinanza n. 4274 del 30 agosto 2019

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