DIRITTO DEL LAVORO E COVID: dipendente non rientra al lavoro per fare la quarantena volontaria dopo esser rientrata dalle ferie dall’estero

Tribunale di Trento, Ordinanda n. 496 del 21 gennaio 2021. La vicenda riguarda una lavoratrice che, dopo un periodo di ferie – concordato con il datore di lavoro – trascorso all’estero, e dopo un ulteriore periodo di congedi fruiti per motivazioni varie, non rientrava in servizio. L’assenza veniva motivata con la necessità di rispettare l’obbligo […]
DIRITTO DEL LAVORO: Quando il lavoratore, adibito ad una mansione inferiore, può venir licenziato dal datore di lavoro?

Corte di Cassazione, sentenza n. 701/2021. Il fatto. Un lavoratore, in virtù di un accordo collettivo siglato tra datore di lavoro e sindacati con cui si prevedeva la possibilità per i dipendenti di aderire al passaggio a posizioni professionali inferiori, aveva espressamente richiesto di passare dal ruolo di impiegato a quello di operaio, al […]
DIRITTO DEL LAVORO: Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: cosa si intende per “ragioni inerenti l’attività produttiva”?

Un tema molto dibattuto in giurisprudenza riguarda la legittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo nel caso di mutamento dell’assetto organizzativo dell’azienda in assenza di crisi. QUADRO NORMATIVO E GIURISPRUDENZIALE La norma di riferimento è l’art. 3 della L. 604 del 1966 che stabilisce che “Il licenziamento per giustificato motivo con preavviso è […]
DIRITTO DEL LAVORO: Nel pubblico impiego il patteggiamento giustifica il licenziamento
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 22 maggio – 31 luglio 2019, n. 20721 Fatto La Corte d’Appello ha respinto il gravame proposto da un dipendente comunale avverso la sentenza del Tribunale di Pescara che aveva rigettato l’impugnativa del licenziamento disciplinare intimato nei confronti dello stesso a seguita della sentenza penale di patteggiamento per […]
DIRITTO DEL LAVORO: Tentativo di conciliazione e termine per impugnare il licenziamento
In tema di licenziamenti, l’art. 6, co. 2 novellato, L. n. 604\66 prevede che l’impugnazione è inefficace se non è seguita, entro il successivo termine di centottanta giorni, dal deposito del ricorso nella cancelleria del tribunale in funzione di giudice del lavoro o dalla comunicazione alla controparte della richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato. […]