TERZO SETTORE: Una riforma “in corso”

Elisa Boreatti

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Con il Decreto Legislativo nr. 117/2017 la riforma nel Terzo Settore ha avuto inizio, ma perché possa essere operante in tutti i suoi aspetti si deve attendere l’approvazione di 20 decreti attuativi.

 

Il Decreto Legislativo 117/2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 agosto 2017, è stato definito anche “Codice del Terzo Settore”  dal momento che, riconducendo tutti gli enti non profit nella categoria degli enti del terzo settore, ha radunato in una unica sede le diverse disposizioni sino ad oggi emanate sul tema.

In particolare, alla luce della finalità perseguita, sono state abrogate una serie di fonti legislative con la precisazione che mentre le Onlus vanno a sparire, le organizzazioni di volontariato e le associazione di promozione sociale trovano specifica disciplina proprio all’interno del Codice del Terzo Settore.

Di seguito le fonti abrogate:

-L. 266/91 (legge quadro sul volontariato)

-L. 383/2000 (legge sull’associazionismo di promozione sociale)

-D.Lgs 460/97 (il decreto legislativo istitutivo delle Onlus;

-D.Lgs 155/06 (il decreto legislativo istitutivo dell’impresa sociale)

-L. 80/05 (legge sulle erogazioni liberali cd “più dai meno versi”)

Il decreto ha altresì apportato modifiche alla legge sulle cooperative sociale (L. 381/91).

Il decreto legislativo si compone di 104 articoli raggruppati in 12 Titoli così individuati:

Titolo I: Disposizione generali (artt. 1-3)

Titolo II: Degli enti del Terzo settore in generali (artt. 4-16)

Titolo III: Del volontariato e delle attività di volontariato (artt. 17-19)

Titolo IV: Delle associazioni e delle fondazioni del terzo settore (artt. 20-31)

Titolo V: Di particolari categorie di enti del terzo settore (artt. 32-44)

Titolo VI: Del registro unico nazionale del terzo settore (artt. 45-54)

Titolo VII: Dei rapporti con enti pubblici (artt. 55-57)

Titolo VIII: Della promozione del sostegno degli enti del terzo settore (artt. 58-76)

Titolo IX: Titoli di solidarietà degli enti del terzo settore ed altre forme di finanza sociale (artt. 77-78)

Titolo X: Regime fiscale degli enti del terzo settore (artt. 79-89)

Titolo XI: Dei controlli e del coordinamento (artt. 90-97)

Titolo XII: Disposizioni transitorie e finali (artt. 98-104).

Inoltre con il decreto legislativo diventano per la prima volta esplicite in una legge alcune indicazioni alle pubbliche amministrazioni: come cedere senza oneri alle associazioni beni mobili o immobili per manifestazioni, o in comodato gratuito come sedi o a canone agevolato per la riqualificazione; incentivare la cultura del volontariato (soprattutto nelle scuole), coinvolgere gli Ets sia nella programmazione che nella gestione di servizi sociali. Una parte consistente del Codice (sei articoli, dal 61 al 66, pari al 14% dell’estensione del testo) è dedicata inoltre ai Centri di servizio per il volontariato (CSV), interessati da una profonda revisione in chiave evolutiva che ne riconosce le funzioni svolte nei primi 20 anni della loro esistenza e le adegua al nuovo scenario.

Avv. Elisa Boreatti

Riproduzione riservata

Si allega:

Decreto Legislativo 117/2017

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